"Tu quoque, Brute, fili mi". Più che "Don Camillo e Peppone", citato in aula da Vicinanza, quello andato in scena ieri a Palazzo Farnese è apparso come l'ultimo atto dell'opera Giulio Cesare di William Shakespeare. Come l'imperatore romano, il sindaco cade ripetutamente sotto i colpi di chi dovrebbe essere dalla sua parte. Impegnato a rispondere…
