Castellammare, Base Popolare lascia la maggioranza: “È difficile camminare insieme se nulla cambia”
Scossone politico a Castellammare di Stabia. Il gruppo Base Popolare Democratici e Progressisti, fino a ieri parte integrante della maggioranza che sostiene il sindaco Luigi Vicinanza, ha annunciato ufficialmente il “passo di lato”, optando per un appoggio esterno all’esecutivo. La decisione è stata comunicata in una conferenza stampa dai volti principali del gruppo, il consigliere comunale Maurizio Apuzzo e l’ex sindaco Salvatore Vozza, con parole che non lasciano spazio a fraintendimenti.
“È difficile camminare insieme se nulla cambia”, ha dichiarato Apuzzo, evidenziando uno stato di paralisi politica e amministrativa che, secondo Base Popolare, rende ormai insostenibile la prosecuzione del cammino comune all’interno della coalizione.
Nel mirino del gruppo, in particolare, il Partito Democratico, ritenuto responsabile dell’immobilismo che sta caratterizzando la vita amministrativa della città. “È inaccettabile dal partito che dovrebbe guidare la coalizione”, hanno attaccato Apuzzo e Vozza. “Anche sul Puc ci ha bloccati, chiedendo tempo per valutazioni e dopo quasi un anno siamo ancora qui».
I temi sul tavolo sono tanti e irrisolti: “Il Puc è scomparso, il piano spiagge pure. Su Marina di Stabia non si sa nulla degli sviluppi dopo la conferenza di servizi, con il Comune che ha continuato a partecipare nonostante il voto contrario del Consiglio comunale. Anche sull’acquisto del Vesuvian Inn, il consiglio si è espresso, ma non si è più saputo nulla”.
Denunciano una totale assenza di comunicazione tra l’amministrazione e i gruppi consiliari, oltre a uno stallo che rischia di far deragliare anche i pochi progetti ancora in piedi. “Se continuiamo così, lasceremo la maggioranza”, è l’avvertimento lanciato da Apuzzo. Ma c’è di più: “Noi siamo una lista di centrosinistra, eletta in una coalizione di centrosinistra. Anche se nei prossimi mesi bisognerà capire cosa accadrà da questo punto di vista”. Parole che fanno presagire nuovi scenari a Palazzo Farnese, con possibili cambi nei rapporti di forza e negli equilibri politici, già incrinati da tempo. Un messaggio chiaro a Vicinanza e al PD: senza un cambio di rotta, la tenuta della maggioranza è tutt’altro che scontata.